La Hyundai Accent è un'autovettura classificata come berlina compatta prodotta dalla casa automobilistica coreana Hyundai Motor Company a partire dal 1995. Venduta come Hyundai Verna nei mercati asiatici è giunta alla quinta generazione.
Hyundai Accent | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | ![]() |
Tipo principale | Berlina 3 volumi |
Altre versioni | Coupé |
Sostituisce la | Hyundai Pony |
Serie | Prima (1996-1999) Seconda (1999-2005) Terza (2005-2009) Quarta (2012-2017) Quinta (dal 2018) |
Accent X3 | |
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Descrizione generale | |
Versioni | Berlina 3 volumi - Coupé |
Anni di produzione | dal 1995 al 1999 |
Euro NCAP (1998[1]) | ![]() |
NHTSA (1997) | ![]() |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 4117 (2 e 4 porte) mm 4100 (3 porte) mm |
Larghezza | 1620 mm |
Altezza | 1395 mm |
Passo | 2400 mm |
Altro | |
Auto simili | Fiat Siena SEAT Córdoba |
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La prima generazione della Accent è stata presentata ufficialmente nel 1994 in Corea per essere prodotta a partire dal 1995; in Europa la vettura debuttò verso la fine dello stesso anno.[2] Subito ottenne un buon successo grazie al design arrotondato e moderno per l'epoca. La carrozzeria 3 volumi con portellone posteriore trovò numerosi consensi anche in Italia, soprattutto nella versione 5 porte, grazie anche alla dotazione di serie abbastanza completa (airbag frontali, autoradio e vetri con comando elettrico erano presenti sull'80% delle vetture immatricolate). Disponibile anche con la carrozzeria 3 porte sempre a 3 volumi e la 2 porte coupé, queste ultime hanno costituito le varianti più sportive della gamma, soprattutto negli allestimenti MVi e GT caratterizzati da paraurti specifici, minigonne e spoiler posteriore.
Nota come Progetto X3 in alcuni mercati (come i Paesi Bassi e l'Australia) la vettura è stata venduta sotto la denominazione Excel mentre in Francia ha mantenuto il nome Pony (modello che l'Accent ha sostituito). In particolare in Australia si rivelò un grande successo dove tra il 1994 e il 2000 furono vendute oltre 200.000 X3, diventando la vettura d'importazione più venduta, in un periodo di 6 anni, della storia.
Sul mercato inglese l'Accent con carrozzeria 2 porte coupé fu molto apprezzata per la maneggevolezza e per il prezzo non molto elevato rispetto alla concorrenza.
Nei crash test Euro NCAP la vettura (testata nel 1998) ha totalizzato il punteggio di 1.5 stelle[1]. La X3 venne prodotta in Corea del Sud.
La Accent X3 disponeva di una gamma di motori composta da tre propulsori a benzina: un 1.3 12V 4 cilindri capace di 86 cavalli (63 kW), un 1.5 12V sempre a 4 cilindri da 94 cavalli (69 kw) e un più potente 1.6 16V da 106 cavalli (78 kw) abbinato alle versioni sportive GSI. Il cambio per tutte le motorizzazioni era un manuale a 5 rapporti mentre tra gli optional figurava un automatico a 4 rapporti con convertitore di coppia. La trazione era anteriore.
I motori 1.3 e 1.5 dalla clientela europea sono stati visti fin troppo assetati, a causa della cilindrata contenuta e della potenza elevata: infatti il 1.5 12V possedeva una percorrenza media di soli 11,6 km/l (8,6 litri/100 km).
Accent LC | |
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Descrizione generale | |
Versioni | Berlina 3 volumi - Coupé |
Anni di produzione | dal 1999 al 2005 |
NHTSA (2002) | ![]() |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 4235 (4 porte) mm 4257 (5 porte) mm 4200 (3 porte) mm |
Larghezza | 1670 (3 e 4 porte) mm 1675 (5 porte) mm |
Altezza | 1395 mm |
Passo | 2440 mm |
Altro | |
Stessa famiglia | Kia Rio |
La seconda serie debutta nel 1999 e rispetto alla prima esibisce una linea leggermente più spigolosa, evoluzione della precedente generazione. Il telaio completamente nuovo sarà condiviso con la prima serie di Kia Rio. Le sospensioni anteriori sfruttano l'architettura MacPherson mentre al retrotreno troviamo il ponte torcente. Venne prodotta oltre che in Corea anche in India presso gli stabilimenti di proprietà della Hyundai a Chennai e in Russia dalla casa costruttrice TagAZ.
Con la seconda serie venne introdotta la denominazione Verna nei principali mercati asiatici mentre in Messico adottò il marchio Dodge. In Sudan venne venduta dal marchio locale Giad. Questa serie è nota anche come Progetto LC all'interno dell'azienda Hyundai.
Le vendite in Europa non furono molto brillanti a causa del segmento che occupava la vettura, ovvero le piccole berline, che da anni registrava sempre minori consensi. La Hyundai utilizzò per la prima volta anche una motorizzazione diesel prodotta dalla VM Motori in Italia ma che non contribuì all'incremento delle immatricolazioni. In Asia, America e Australia invece la vettura registrò risultati positivi.
Nel 2003 un aggiornamento ristilizzò il frontale leggermente più arrotondato con fari circolari e nuova mascherina. La coda presentava un inedito disegno del portellone e nuova fanaleria. Migliorato l'interno, in particolare le plastiche più curate nell'assemblaggio. Tra i motori il propulsore 1.5 da 16 valvole uscì di scena a causa delle scarse richieste mentre la versione depotenziata rimase in listino abbinata al cambio automatico. In Europa debuttò un turbodiesel prodotto alla VM Motori da 1,5 litri per 82 cavalli (69 kw).
La gamma motori Europa era composta da due propulsori benzina e un diesel: Il 1.3 era preso direttamente dalla serie precedente mentre il 1.5 16V era una nuova unità capace di oltre 100 cavalli. Il Diesel 1.5 CRDI completò la gamma. In America era disponibile al posto del 1.3 il vecchio 1.5 12V che venne sostituito dall'unità 16V solo con il restyling del 2003. In Asia e Canada alla gamma si aggiunse un'unità 1.6 16V da 106 cavalli.
Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata cm³ |
Potenza | Coppia max | 0–100 km/h (secondi) |
Velocità max (Km/h) |
Consumo medio (Km/l) |
1.3 12V 84 | dal debutto | 4 cilindri in linea, Benzina | 1.341 | 62 kW (84 CV) | 126 N·m @2.750 giri/min | 12,8 | 174 | 13,5 |
1.5 16V 101 | dal debutto al 2003 | 4 cilindri in linea, Benzina | 1.495 | 74 kW (101 CV) | 133 N·m @2.900 giri/min | 11,0 | 188 | 12,3 |
1.5 16V auto 88 | dal debutto al 2003 | 4 cilindri in linea, Benzina | 1.495 | 65 kW (88 CV) | 132 N·m @2.900 giri/min | 13,0 | 168 | 11,0 |
1.5 16V auto 91 | dal 2003 | 4 cilindri in linea, Benzina | 1.495 | 67 kW (91 CV) | 132 N·m @2.900 giri/min | 13,9 | 169 | 12,6 |
1.5 CRDI 82 | dal 2003 | 3 cilindri in linea, Diesel | 1.493 | 60 kW (82 CV) | 187 N·m @1.750 giri/min | 16,6 | 170 | 18,1 |
Accent MC | |
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Descrizione generale | |
Versioni | Berlina 2 e 3 volumi |
Anni di produzione | dal 2005 al 2009 |
NHTSA (2005) | ![]() |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 4280 (4 porte) mm 4045 (3 porte) mm |
Larghezza | 1696 mm |
Altezza | 1470 mm |
Passo | 2500 mm |
Altro | |
Stessa famiglia | Kia Rio |
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La terza serie debutta al salone dell'automobile di Francoforte nel 2005 ed utilizza il telaio della seconda generazione di Kia Rio. Totalmente rinnovata è stata in parte progetta in Germania presso il centro di ricerche e sviluppo di Rüsselsheim, la carrozzeria abbandona la configurazione 5 porte per adottare oltre il classico schema di berlina con 4 porte anche l'inedita versione 3 porte 2 volumi. La terza serie è nota come Progetto MC.
I motori totalmente nuovi sono due benzina da 1.4 e 1.6 cm³ dotati della fasatura variabile (CVVT) capaci di 97 e 112 cavalli, quest'ultimo non disponibile in Europa. La casa dichiara un consumo di 16,1 km/l per il 1.4 e di 14,5 km/l per il 1.6. Tra i diesel il nuovo 1.5 CRDI 16V con 4 cilindri dispone di turbina a geometria variabile e 110 cavalli per emissioni contenute in 120 grammi di CO2 emesse ogni chilometro nel ciclo combinato. Il consumo dichiarato è di 21,7 km/l.
Il prezzo non molto elevato non ha contribuito al successo dell'Accent MC in Italia a causa della carrozzeria 3 volumi le cui richieste si sono concentrate in poche migliaia di vetture l'anno.
La gamma è composta da tre allestimenti: Style, Active e Dynamic quest'ultimo disponibile solo per la versione 3 porte. La dotazione di serie comprende gli airbag frontali, il climatizzatore manuale, poggiatesta posteriori e volante regolabile in altezza. L'Active aggiunse l'antifurto, il computer di bordo, i fendinebbia e i retrovisori esterni riscaldabili elettricamente mentre solo per la Dynamic sono disponibili anche il clima automatico con schermo LCD, autoradio CD e cerchi in lega. Il cambio è un manuale a 5 rapporti mentre per i mercati esterni è disponibile anche l'automatico a 4.
Nel corso del 2009 è stata presentata una versione ristilizzata[3] dotata di un frontale completamente ridisegnato con nuova mascherina, fanaleria inedita e paraurti dotati di nervature e nuova griglia inferiore a nido d'ape. La coda è stata rivista a livello della fanaleria mentre gli interni sono disponibili in inedite colorazioni. Tra le innovazioni tecnologiche il sistema Eco Assist che permette di ridurre i consumi.
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In seguito al successo ottenuto con la prima serie la Hyundai decise poco dopo il lancio della seconda generazione di partecipare in veste ufficiale al campionato World Rally Car della FIA omologando per l'evento l'Accent LC che corse per 4 anni in veste ufficiale[4] (dal 2000 al 2003).
L'Accent WRC era caratterizzata dal motore 2.0 dotato di turbocompressore Garrett da 300 cavalli e dalla trazione integrale permanente. Il cambio era sequenziale a 6 rapporti. Le sospensioni anteriori e posteri erano configurate come McPherson. La coppia massima dichiarata era superiore ai 580 Nm mentre il peso della vettura era contenuto in 1.230 kg.
Il team composto da piloti e ingegneri di buon livello non portò risultati positivi e nel 2003, a seguito delle difficoltà della casa madre, non si presentò alle ultime gare. La Hyundai per questo perse la licenza di costruttore di auto da corsa e fu costretta a pagare una multa salata alla FIA.
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