Questo è il primo tipo di biposto coperta a portare lo stemma Bandini.
Nacque come vettura stradale, sebbene condividesse con la 750 sport siluro telaio e motore sviluppati per le gare.
La carrozzeria coupé porta i tratti caratteristici della ditta Zagato che la realizzò completamente in alluminio. Alta solo 1.14 m, lunga meno di 4, risulta molto compatta e leggera con uno stile ben definito.
Nel 1957 le fu riconosciuto il primo premio nel "Concorso d'eleganza città di Rimini". Dal 1959 fu avviata ad una carriera agonistica oltreoceano che la vide disputare gare in circuiti celebri come quello di Daytona e di Sebring dove fu costretta al ritiro dopo 27 giri per la rottura del radiatore. I piloti erano Victor Lukens e Fred Haynes, portacolori del team Racemaster.
Il telaio
La Bandini 750 GT a Sebring nel 1960.
Il telaio della Bandini GT 750 deriva direttamente da quello della 750 sport siluro con un lieve e poco significativo incremento dimensionale e l'adozione di una barra antirollio anche al retrotreno.
Struttura e materiale: a traliccio di tubi a sezione ellittica, in acciaio speciale di derivazione aeronautica; brevetto nº 499843
Sospensioni:
anteriore: indipendenti, a triangoli sovrapposti con ammortizzatori oleodinamici telescopici inclinati e molle cilindriche elicoidali coassiali; barra stabilizzatrice
posteriore: a ponte rigido, con due balestre semiellittiche longitudinali, ammortizzatori oleodinamici telescopici verticali, barra stabilizzatrice
Impianto frenante:
di servizio: idraulico, a tamburo
di stazionamento: meccanico a nastro, sull'albero di trasmissione
Sterzo: a vite senza fine con smorzatore di vibrazioni
Guida: a sinistra (a destra su richiesta)
Ruote: a raggi Borrani di 12"
Pneumatici: 5.20" x 12" (a richiesta con fascia bianca)
Serbatoio: 45 Litri
Trasmissione: albero di trasmissione con giunti cardanici, differenziale centrale e semiassi al retrotreno
Peso: telaio nudo 27 kg
Peso complessivo a vuoto: 450 kg
Il motore
In gara a Sebring nel 1960
Sulla Bandini GT fu utilizzato il motore Bandini bialbero, prima e seconda serie depotenziati per uso stradale.
Posizionamento: anteriore longitudinale, 4 cilindri in linea
Materiali e particolarità: basamento a 5 supporti di banco e coppa in lega d'alluminio di 5 litri di capacità, testa in lega d'alluminio bialbero a ingranaggi con 8 valvole inclinate, camere di scoppio emisferiche, cilindri cromati smontabili in monoblocco di ghisa.
Alesaggio: 63,5mm
Corsa: 59mm
Cilindrata: 747cm³
Rapporto di compressione: 8,4:1
Alimentazione: 2 carburatori Weber doppio corpo 35DCO3
Potenza: 62 CV @ 7000 rpm
Lubrificazione: Carter umido con pompa a ingranaggi, radiatore in alluminio a botte
Raffreddamento: forzato a liquido con pompa centrifuga comandata da puleggia e cinghia, radiatore verticale, all'avantreno
Cambio e frizione: 4 marce + RM, frizione monodisco a secco
Accensione e impianto elettrico: bobina e distributore-ruttore sulla testa, batteria 12 V e dinamo
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