L'Iveco 380 EuroClass, dal 2002 Irisbus 389 EuroClass, è un modello di autobus interurbano e gran turismo disegnato e prodotto prima dall'azienda italiana Iveco e poi dalla joint venture italo-francese Irisbus tra il 1993 e il 2007.
Iveco 380 EuroClass | |
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Un Iveco 380 EuroClass di ATL a Livorno | |
Descrizione generale | |
Costruttore | ![]() |
Tipo | autobus |
Allestimento | interurbano/gran turismo |
Produzione | dal 1993 al 2007 |
Sostituisce | Iveco 370 |
Sostituito da | Irisbus Evadys |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 10,5/12 m |
Larghezza | 2,5 m |
Altezza | 3,26/3,56 m |
Altro | |
Esemplari prodotti | circa 3.400 |
Note | dal 2002 con marchio Irisbus |
![]() Irisbus 389 EuroClass di Cotral |
Prodotto nello stabilimento di Valle Ufita a Flumeri, in Italia, l'EuroClass si è diffuso ampiamente in tutta la penisola anche nelle versioni con carrozzerie realizzate da Padane e Dalla Via. La versione HD si è aggiudicata il titolo di Coach of the Year nel 1995.
L'EuroClass vede la luce nei primi anni '90: l'obiettivo è sostituire l'Iveco 370, in produzione dal 1976, nel segmento del trasporto pubblico interurbano e in quello gran turismo per servizi di noleggio con conducente. Come già per il 370, le versioni più accessoriate vengono denominate "EuroClass Orlandi" pur essendo anch'esse costruite nello stabilimento di Flumeri.
Alle versioni normali è stato affiancato nel 1996 il TopClass, disegnato da Italdesign Giugiaro sullo stesso telaio ma caratterizzato da un design più ricercato e dal tetto panoramico in cristallo. Nel 2000 l'EuroClass subisce un piccolo lifting, con dei ritocchi al posteriore e l'adozione di nuovi gruppi ottici circolari, che caratterizzeranno tutti gli EuroClass prodotti da quel momento in avanti mentre a partire dal 2002 il mezzo iniziò ad essere prodotto con marchio Irisbus.
Il suo successore, basato sul telaio dell'Irisbus Iliade e commercializzato come Irisbus Evadys, è stato presentato nel 2005 mentre la produzione dell'EuroClass si è conclusa definitivamente nel 2007.
Gli EuroClass, prodotti nello stabilimento italiano di Valle Ufita presso Flumeri, erano inizialmente disponibili con tre motorizzazioni, tutte di origine Fiat-AIFO: 8460.41R (erogante 290 cavalli) e 8460.41S (345 cavalli) per la versione H, 8460.41M (380 cavalli) per la versione HD.
Nel 2002, in occasione del passaggio alle normative Euro III, i propulsori disponibili cambiarono: oltre che con il nuovo Iveco Cursor 8 (352 cavalli), l'EuroClass venne offerto con motori Renault DXi 11, differenti per la versione H (360 cavalli) ed HD (430 cavalli).
Al debutto l'EuroClass era disponibile con tre tipologie di cambio: manuale o automatico ZF e (per la sole versioni con allestimento "Orlandi") anche il semiautomatico ZF AS-Tronic. Dal 2002, con il passaggio al brand Irisbus, diventa disponibile anche il cambio automatico Voith.
L'EuroClass è stato acquistato nelle sue varie versioni da svariate aziende di trasporto pubblico italiane. Il maggiore quantitativo si è registrato nell'azienda regionale Cotral, che ha acquistato in totale circa 700 esemplari. Nel complesso 188 EuroClass hanno prestato servizio anche per conto di Ferrovia Trento-Malè e Atesina, poi confluite in Trentino Trasporti.[1] ARPA ha acquistato circa una trentina di EuroClass, inclusi diversi TopClass ed EuroClass con carrozzeria Orlandi, che sono confluiti insieme ai pochi esemplari di FAS e GTM nel parco mezzi di TUA.[2]
Scarso successo è stato registrato, al contrario, dal "fratello" TopClass che è stato prodotto in circa 100 esemplari.
Un esemplare in versione HD prodotto nel 1994 è stato rilevato e conservato dall'associazione Storicbus.
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