La Fornasari è stata una casa automobilistica italiana artigianale di lusso fondata a Vicenza nel 1999 da Giuseppe Fornasari che produceva auto sportive e SUV. L'azienda verso la fine del 2005 si è trasferita dalla ubicazione iniziale sita in località Ponte di Debba, alla sede ubicata a Montebello Vicentino. Il 9 settembre 2015 è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Vicenza[1].
Fornasari Cars | |
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Forma societaria | Società a responsabilità limitata |
Fondazione | 1999 a Vicenza |
Fondata da | Giuseppe Fornasari |
Chiusura | 2015 |
Sede principale | Montebello Vicentino |
Settore | Automobilistico |
Sito web | www.fornasaricars.com |
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La Fornasari GIGI 311 GT si ispira ad una vittoriosa GT degli anni '50 portata in corsa da Gigi Fornasari padre del costruttore) alla "Mille Miglia" del 1956. La vettura a due posti prodotta in versione coupé o spider montava un telaio in configurazione spaceframe realizzato in tubi d'acciaio speciale al cromo-molibdeno, gli interni erano in pelle e alluminio mentre la carrozzeria era in carbonio e composito con vetri antisfondamento. Tutte queste componenti ne facevano una sportiva leggerissima (1050kg) e molto sicura. La 311 GT poteva essere equipaggiata con propulsori Chevrolet V8 di 6200cc con potenze comprese fra 650 hp e 810 hp. La versione più potente sviluppava 810 hp a 7500 giri/min e 830 Nm di coppia a 4500 giri/min, la velocità massima (autolimitata) era di 360 kmh e l'accelerazione 0-100kmh avveniva in 2,2 secondi.
La Fornasari 99 era una vettura che mescolava le caratteristiche di una berlina, di un fuoristrada e di una vettura sportiva. Poteva essere equipaggiata nelle ultime versioni con propulsori Chevrolet V8 con potenze comprese tra i 650 e i 835 cv. La velocità massima autolimitata era di 320 km/h, con accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,21 secondi. Il cambio poteva essere manuale o automatico a sei rapporti. La trazione era integrale, mentre il telaio era in configurazione spaceframe realizzato in acciaio al cromo-molibdeno. Gli interni erano realizzati impiegando alluminio e inserti in pelle.
Il modello RR600 era un SUV equipaggiato con un propulsore Chevrolet LS2 6.0 V8 da 600 cv di potenza gestito da un cambio manuale a 6 rapporti. Ciò permetteva un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 4 secondi. La carrozzeria era costruita in fibra di carbonio e kevlar ed il telaio era realizzato in traliccio di tubi di acciaio al cromo-molibdeno.
Il Racing Buggy deriva dalla RR600. Era dotato di un telaio tubolare con configurazione spaceframe realizzato in acciaio al cromo-molibdeno e di sospensioni a triangoli sovrapposti. Poteva essere equipaggiato con propulsori Chevrolet con potenze comprese tra i 250 e i 750 cv, tutti gestiti da un cambio automatico o manuale a sei rapporti. La velocità era autolimitata a 280 km/h, mentre l'accelerazione da 0 a 100 km/h avveniva in 3,8 secondi.
La Gruppo B traeva il nome dal famoso gruppo di autovetture che corsero nel campionato del mondo rally negli anni '80. Era equipaggiata con propulsori di origine Chevrolet che fornivano potenze tre i 500 e i 700 cv. Ognuno di essi veniva gestito da un cambio manuale o automatico a sei rapporti. Il telaio era di tipo tubolare realizzato in acciaio al cromo-molibdeno. La velocità era autolimitata a 280 km/h, mentre l'accelerazione da 0 a 100 km/h avveniva in 3,8 secondi.
Il Tender si poneva come un fuoristrada di lusso con interni realizzati in teak, pelle, alluminio, lana e materiali pregiati. Il telaio era di tipo tubolare realizzato in acciaio al cromo-molibdeno. La trazione era di tipo integrale, mentre il cambio era automatico o manuale a sei rapporti. I propulsori erano sempre di derivazione Chevrolet con potenze comprese tra i 250 e i 750 cv. La velocità era autolimitata a 280 km/h, mentre l'accelerazione da 0 a 100 km/h avveniva in 3,8 secondi.
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