Il CAM Busotto è un modello di autobus e filobus italiano prodotto dal 1994 al 2003 dalla Carrozzeria Autodromo Modena (CAM).
CAM BusOtto | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | ![]() |
Tipo | Autobus |
Allestimento | urbano, suburbano, interurbano |
Produzione | dal 1994 al 2003 |
Sostituisce | Autodromo Alice |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 12 / 18 m |
Altro | |
Altri tipi | filobus, filosnodato |
Altri antenati | Siccar 177 Autodromo |
Concorrenti | Iveco CityClass, BredaMenarinibus Monocar 240 |
Note | Ristilizzato nel 2001 |
Il BusOtto viene progettato come sostituto dell'Alice, realizzato sul pianale del Bredabus 2001. Con questo modello la CAM inaugura una collaborazione con la tedesca MAN AG, che fornisce il telaio e la meccanica dell'autobus "NL222". È stata anche prodotta una versione filoviaria (per le città di Milano, Bologna, Parma e Modena), con apparecchiature elettriche AdTranz, sia da 12 che da 18 metri.
Il mezzo è stato inizialmente realizzato mediante la tecnica del pianale ribassato, presentando un singolo gradino in corrispondenza della porta posteriore.
Il motore è il MAN DO826 LOH15 da 6.871 cc, erogante 220 cavalli e posto in posizione orizzontale posteriore; anche il telaio NL222 è di fornitura tedesca. La trasmissione è automatica, solitamente Voith.
I filosnodati montano un motore elettrico SKODA 6ML 3550 K/4 capace di erogare una potenza di 260 kWh. L'avviamento è a IGBT, fornito da Kiepe. Le vetture sono anche dotate di un gruppo motogeneratore per la marcia autonoma composto da un motore diesel e un generatore di corrente[1].
A partire dal 2001 il BusOtto venne prodotto nella versione "New": mentre non vi furono aggiornamenti alla meccanica (salvo l'adeguamento alla normativa Euro 3), per quanto riguarda l'estetica vi fu l'abbandono dei caratteristici profili in vetroresina lungo le fiancate, il frontale venne ridisegnato con uno stile meno squadrato, vennero adottati fanali a gemme circolari e venne eliminato il gradino in corrispondenza della porta posteriore, portando l'autobus ad una certa somiglianza con i modelli minori Tango ed Alè.
Le finestre e porte sono state fornite dall'azienda O.M.Z. S.p.a. di Modena e da Sguinzi S.p.a.
La produzione del modello è cessata nel 2003, anno in cui la CAM presentò istanza di fallimento.
Ecco un riepilogo delle versioni prodotte:
Il mezzo ha avuto ed ha tuttora una vasta diffusione nelle aziende di trasporto pubblico cittadino italiane, tra cui Actv Venezia (versione originale urbana, versione New suburbana), ATAC Roma (poi ceduti a RomaTPL), ANM Napoli (Urbani), ATM Milano (filobus 18m), GTT Torino (suburbani e due urbani) , CTP Napoli (Suburbani), ATCM Modena (Filobus 18m ,urbani e suburbani), TPER Bologna (Filobus 18m , urbani , suburbani), STP Brindisi (interurbani), ATAP Pordenone oltre a svariate aziende minori come ATMA Ancona, ASPES Pesaro, ATB Bergamo, ACAP Padova, ATAF Foggia ecc.
Sono stati prodotti in collaborazione con l'azienda rumena Rocar due prototipi, denominati Rocar Autodromo U812 (Diesel) e EA812 (Filobus) che circolavano nella capitale Bucarest.
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