La B-70 è un'autovettura mid-size prodotta dalla Chrysler dal 1924 al 1925. È stato il primo modello prodotto con marchio Chrysler. Sostituì le vetture della Maxwell, il cui marchio venne acquistato da Walter Chrysler nel 1921.
Chrysler B-70 | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | ![]() |
Tipo principale | Torpedo |
Altre versioni | Roadster Coupé |
Produzione | dal 1924 al 1925 |
Sostituita da | Chrysler G-70 |
Esemplari prodotti | circa 108.600[senza fonte] |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 4064 mm |
Passo | 2864 mm |
Massa | 1388 kg |
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Lo sviluppo della B-70 iniziò nel 1919 all'interno della casa automobilistica Willys Corporation. Originariamente il prototipo fu denominato Willys Six. Nel 1920, qualche anno prima di fondare la casa automobilistica che avrebbe portato il suo nome, Walter Chrysler venne assunto dalle banche che controllavano la Willys con l'obiettivo di salvare l'azienda dalla bancarotta. Per lavorare allo sviluppo del prototipo furono chiamati tre ingegneri dalla Studebaker, Fred Zeder, Owen Skelton e Carl Breer. Gli affari però continuavano ad andare male e quindi Walter Chrysler lasciò la Willys, che fu venduta a William C. Durant. Nel 1923 Durant modificò il nome del prototipo in Flint Six. In seguito lo sviluppo della vettura fu interrotto.
Nel 1921 Walter Chrysler acquisì la Maxwell e iniziò la progettazione di una nuova vettura. Come base prese il modello già sviluppato dalla Willys e successivamente da Durant. Per la progettazione Chrysler si avvalse anche della collaborazione di Fred Zeder, Owen Skelton e Carl Breer, che nel frattempo avevano raggiunto l'imprenditore statunitense alla Maxwell. Il nuovo modello, a cui fu dato il nome di B-70, fu presentato nel gennaio del 1924 al salone dell'automobile di New York. Nel 1925 Walter Chrysler liquidò la Maxwell e fondò l'omonima casa automobilistica. La B-70 portò però fin dall'inizio il nome di Walter Chrysler e quindi fu lanciata sui mercati con marchio "Chrysler" prima che l'omonima casa automobilistica venisse ufficialmente fondata.
La B-70 ebbe un successo clamoroso. Nel primo anno di produzione gli esemplari venduti furono ben 32.000. Il modello raggiungeva una velocità massima di 120 km/h e ciò permise alla B-70 di vincere, grazie a Ralph De Palma, la corsa Mount Wilson Trail Race. Uscì di listino nel 1925 dopo una produzione totale di circa 108.600 esemplari.
La vettura era dotata di un motore a valvole laterali e sei cilindri in linea da 3.294 cm³ di cilindrata che sviluppava 68 CV di potenza. Il rapporto di compressione era di 4,7:1 ed i pistoni erano in alluminio. La lubrificazione era forzata. Il propulsore era anteriore, mentre la trazione era posteriore. Il cambio era manuale a tre rapporti e la frizione era monodisco a secco. I freni erano idraulici sulle quattro ruote.
Altri progetti
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