La 500 My Car fu una versione della Nuova 500 sviluppata dalla carrozzeria vercellese Francis Lombardi tra il 1968 e il 1971. Non fu la sola Nuova 500 modificata dal carrozziere piemontese, ma fu l'unica ad avere un buon successo commerciale.
Francis Lombardi 500 My Car | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | ![]() |
Tipo principale | Superutilitaria |
Produzione | dal 1968 al 1971 |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 2970 mm |
Larghezza | 1320 mm |
Passo | 1840 mm |
Massa | 470 kg |
Altro | |
Stessa famiglia | Fiat Nuova 500 |
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Voce principale: Fiat Nuova 500.
Veniva prodotta in due versioni: con tetto rigido o con tettuccio apribile ("trasformabile"). Alla carrozzeria vercellese arrivavano dalla Fiat le vetture incomplete, da ultimare con le parti Francis Lombardi apposite: si trattava di una politica diffusa, infatti la Abarth già da alcuni anni la usava per l'assemblaggio delle proprie 500 elaborate.
La 500 My Car vantava dotazioni accattivanti, alcune delle quali mai adottate dai successivi due modelli di serie: plancia sagomata e rivestita in plastica nera, volante e pomello cambio in legno, vetri posteriori apribili a compasso, fascioni sottoporta in acciaio inox, calandra bombata con griglia in zama cromata, anelli ruota in acciaio. L'elemento più innovativo di questa vettura è la conformazione del tetto che, con due nervature trasversali e un piccolo spoiler, conferiva un'immagine di sportività e ricercatezza e nel frattempo ne migliorava l'abitabilità. Era inoltre previsto l'ambito optional della vernice metallizzata.
Nonostante il maggior costo rispetto al modello originale della Fiat, venne prodotta in alcune migliaia di esemplari costituendo un'eccezione rispetto alle altre versioni speciali prodotte da vari carrozzeri. La ragioni del buon successo commerciale, oltre alla possibilità di distinguersi, consistevano nei tempi di consegna, ben inferiori a quelli imposti per la Fiat 500 F e nella migliore abitabilità consentita dalla particolare forma del tetto.
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