L'Inbus I330 è un modello di autobus prodotto dal 1984 al 1990.
Inbus I330 | |
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![]() Inbus I330 in servizio a Rimini | |
Descrizione generale | |
Costruttore | ![]() |
Tipo | Autobus |
Produzione | dal 1984 al 1990 |
Sostituito da | Bredabus 5001 |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 12,00 m |
Larghezza | 2,50 m |
Altezza | 3,30 m |
Massa a vuoto | 11,600 kg t |
Altro | |
Esemplari prodotti | 485 |
Porte | 2 ad espulsione |
Tra la fine degli anni '70 e i primi anni '80 la Inbus, consorzio nato nel 1976, avviò la produzione di una gamma completa di autobus, sostanzialmente per contrastare la diffusione dei prodotti della connazionale Iveco. A tale scopo, per contrastare la diffusione dell'Iveco 370, nel 1984 iniziò la produzione dell'Inbus I330.
Il modello veniva costruito sul telaio Siccar 166 di produzione Sicca, su cui verrà costruito anche il successivo Bredabus 5001, ed equipaggiato con motori FIAT, con potenze variabili da 260 a 350 cavalli e cilindrate di 13.798 cm3 e di 17.174 cm3. Costruito nella sola taglia da 12 metri, ne è stata realizzata una particolare versione da granturismo denominata Inbus SL330 (Super Linea), rimasta tuttavia allo stato di prototipo.
Esteticamente era notevole la somiglianza con il coevo Inbus I240, del quale costituiva di fatto una versione rialzata e rispetto al quale si posizionava più in alto nella gamma Inbus. Come altri modelli prodotti dalla Inbus, ha sofferto di problemi come la rigidezza del telaio e delle sospensioni; inoltre era noto per il notevole consumo di olio.
Ecco un riepilogo delle versioni prodotte:
Durante gli anni '80 l'Inbus I330 ebbe un discreto successo commerciale, sebbene oscurato dal più noto Iveco 370. Svariati esemplari hanno prestato servizio presso CTM Castelfranco, AGI Milano, TRAM Rimini e in altre aziende minori, soprattutto meridionali.
L'unico esemplare prodotto di Inbus SL330 è stato ceduto all'ATC di Bologna, dove ha circolato fino al 2006.
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