L'Iveco 391 Domino, poi noto come Iveco Domino '94, Iveco 397 Domino 2001 e Irisbus 397E New Domino, è stato un modello di autobus gran turismo sviluppato dall'azienda italiana Carrozzeria Orlandi e prodotto prima da Iveco e poi da Irisbus dal 1988 al 2011.
Irisbus Domino | |
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![]() Irisbus New Domino di Mondo Tours a Berlino | |
Descrizione generale | |
Costruttore | ![]() |
Tipo | autobus |
Allestimento | interurbano/gran turismo |
Produzione | dal 1988 al 2011 |
Sostituisce | Iveco EuroClass |
Sostituito da | Irisbus Magelys |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 12,41 m |
Larghezza | 2,55 m |
Altezza | 3,68/3,85 m |
Massa a vuoto | 19 t |
![]() Irisbus Domino 2001 di Tribuzio a Roma |
Il modello fu realizzato nel 1988 dall'azienda modenese Carrozzeria Orlandi basandosi sul telaio dell'Iveco 370 S.12.30 e fu ribattezzato Iveco 391 Domino. Esso era disponibile in tre versioni con un'unica lunghezza da circa 12 metri. Successivamente nel 1994 fu lanciata una nuova versione, denominata Domino '94,[1] seguita nel 2001 da un altro revamping, ribattezzato per l'appunto Iveco 397 Domino 2001 e poi Irisbus 397E Domino 2001. La quarta e ultima versione, progettata dall'ufficio tecnico della Orlandi, è stata realizzata sulla base di un bozzetto commissionato alla Pininfarina; il lancio commerciale è avvenuto nel giugno 2007[2] ed è stata messa fuori produzione nel 2011. Nel suo segmento il Domino è stato sostituito dall'Irisbus Magelys.
L'Iveco 391 Domino era disponibile in tre versioni: HD, GT e GTS, tutte disponibili in un'unica lunghezza di circa 12 metri e larghezza di circa 2,55 metri.[3] La versione GTS sostituiva al tradizionale telaio una struttura semiportante suddivisa in due elementi (anteriore e posteriore) raccordati da uno scatolato reticolare utilizzato come bagagliaio.[4]
Con il lancio del Domino '94 nel 1994 ne viene commercializzata una sola versione, che mantiene sostanzialmente invariate le dimensioni rispetto alla precedente. Essa montava un motore a sei cilindri in linea Iveco 8460.41S Euro I e poi Euro II da 345 cavalli vapore abbinato ad un cambio manuale ad otto marce ZF 8 S 180.[1]
Il Domino 2001 era disponibile in tre versioni: HD Classic, HD Special e HDH. Tutte e tre erano avevano mantenuto invariate altezza e lunghezza mentre l'altezza era di 3,65 nelle prime due versioni e 3,85 nella terza. Le prime due montavano lo stesso motore del Domino '94, adeguato agli standard Euro III, mentre la terza versione montava un Iveco 8460.41N da 375 cavalli vapore; in tutti e tre i casi restava invariato il cambio manuale a 8 marce ZF, con possibilità di comando AVS per le versioni HD Special e HDH.[5]Per la versione Classic si passò poi ad un manuale ZF a 6 marce, mentre per le versioni HD Special e HDH veniva montato l'automatico As-Tronic a 10 velocità.[6][7][8]
L'Irisbus New Domino era disponibile in due versioni che si difersificavano per l'altezza: HD (3,68 metri) e HDH (3,85 metri). Le due versioni erano lunghe 12,41 metri e larghe 2,55 metri. Entrambe montavano un motore FPT Cursor 10 Euro IV e poi Euro V abbinato nella versione HD ad un cambio meccanico o automatico con potenza di 380 o 450 cavalli vapore, mentre nella versione HDH era disponible solo la motorizzazione da 450 cavalli vapore abbinata ad un cambio automatico ZF As-Tronic. La capacità era di 53 passeggeri nella versione HD e 55 in quella HDH.[2]
Il Domino si è diffuso principalmente in Francia, Italia e Repubblica Ceca tra gli operatori privati nel settore del noleggio con conducente ma anche in quello del trasporto pubblico locale a livello regionale e interregionale. Diversi esemplari di Domino 2001[9] e New Domino[10] sono entrati nel parco mezzi di ARPA, per poi confluire in quello di TUA, mentre tre esemplari di Domino 2001 sono stati acquistati da FER e poi ceduti a START Romagna e TPER.
Pochi esemplari sono stati acquistati anche dalla Guardia di Finanza, dalla Polizia di Stato per il trasporto della Banda musicale[11] e dalla Marina Militare.[12]
Altri progetti
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