La Toyota 4Runner è un SUV di fascia media prodotta dalla casa automobilistica giapponese Toyota dal 1983.
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Toyota 4Runner | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | ![]() |
Tipo principale | SUV |
Produzione | dal 1983 |
Sostituisce la | Toyota Fortuner |
Altre caratteristiche | |
Altro | |
Altre antenate | Toyota Hilux Toyota Land Cruiser |
Auto simili | Ford Bronco Jeep Grand Cherokee Honda Passport Subaru Outback |
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In Giappone, è chiamata Toyota Hilux Surf ed è stata venduta fino al 2009. La vettura è stata prodotta in cinque generazioni.
La prima generazione della 4Runner era un fuoristrada compatto realizzato sulla base dell'allora Toyota Hilux, dotato nella parte posteriore (che nel pick up era adibita a ospitare il cassone) di un hard top in fibra di vetro.
Tutte le generazioni dell'auto sono state costruite in Giappone nello stabilimento Toyota a Tahara nella prefettura di Aichi e nello stabilimento Hino Motors (una consociata di Toyota) ad Hamura.
A partire dal 2014 è venduto negli Stati Uniti, Canada, America Centrale, Bahamas, Ecuador, Perù, Cile e Colombia.
Secondo uno studio del 2019 del sito iSeeCars.com si classificato al quinto posto come veicoli più longevi e affidabili negli Stati Uniti. Il 3,9 percento di 4Runner ancora in circolazione su strada avevano in media oltre 320 000 km secondo lo studio.[1]
La prima serie del 4 Runner era basata sul pick-up Toyota Hilux da cui si differiva principalmente per l'adozione di un hard top in vetroresina e una fila di sedili per accogliere i passeggeri nella parte posteriore[3].
La vettura aveva come punto di forza l'elevata altezza da terra che la agevolava nei percorsi fuori strada, inoltre, grazie all'adozione di un turbocompressore, introdotto con la versione SR5 Turbo, Toyota poté garantire prestazioni interessanti pur conservando il peso e gli ingombri ridotti del propulsore a 4 cilindri.[4]
Nel 1986 venne proposto un aggiornamento del modello che prevedeva l'adozione di una nuova mascherina, questa volta dotata di due listelli in luogo dei tre originali, oltre all' adozione di uno schema a ruote indipendenti per le sospensioni anteriori mentre le posteriori restavano del tipo a balestra.[4]
Il nuovo modello, benché ancora derivato dalla Hilux, iniziava ad assumere tratti comuni alla categoria dei SUV; questa versione venne proposta in configurazione 3 o 5 porte (la 3 porte venne tolta dal listino nel 1993).[3]
Ulteriori modifiche videro l'introduzione di sospensioni posteriori con molle elicoidali, che andavano a sostituire quelle tradizionali a balestra, e l'introduzione della trazione integrale, i modelli a trazione solo posteriore uscirono dal listino nel 1993.[4]
Anche in questo caso la casa giapponese propose un restyling che prevedeva una modifica al frontale[3], oltre ad alcuni elementi interni; anche la lista degli optional divenne più corposa con l'aggiunta, sedili in pelle, inserti in radica, tetto apribile e radio CD con 8 altoparlanti, accessori indispensabili in un mercato sempre più interessato al segmento dei SUV.[4]
La terza serie, restando fedele allo stile che caratterizzava il modello, segnò un grande passo avanti rispetto al modello precedente; la vettura abbandonò il pianale Hilux in favore di quello Land Cruiser con notevoli benefici in termini di abitabilità e comfort.[3]
Tornò a listino l'opzione RWD mentre il cambio manuale era di serie per i modelli base e SR5; notevole fu, invece lo sforzo profuso per la ricerca di affidabilità e sicurezza che portò ad un aggiornamento del sistema ABS e del sistema di gestione della trazione.[4]
Questo aggiornamento determinò l'adozione di paraurti di dimensioni maggiorate e di un nuovo tipo di gruppi ottici.[3]
Nuovo aggiornamento, questa volta per mascherina e fari.[3]
Un nuovo design, estremamente evoluto rispetto a quello originale, caratterizza questa versione, basata, come la precedente, sulla Land Cruiser.
Vennero adottati nuovi motori, più potenti, e nuovi cambi automatici; gli allestimenti era 3 SR5, la base, Sport, configurazione intermedia dotata di freni maggiorati e sospensioni idrauliche specifiche, e Limited, full optional.[4]
Anche in questo le modifiche principali interessarono il frontale e i gruppi ottici
Rinnovato il comparto motoristico con la scomparsa del V8 e un incremento di potenza del motore V6 e rivisti gli allestimenti che diventano SR5, ancora modello base, Trail Edition, modello intermedio dedicato alle attività outdoor ed equipaggiato con opzioni specifiche, Limited, ancora top di gamma con terza fila di sedili di serie, infine il trd pro votato al fuoristrada con sospensioni fox rialzate e protezioni sottoscocca[4]
Il frontale assume un look futuristico grazie all'adozione di luci a LED; ulteriori modifiche impattano l'abitabilità interna e i sistemi di bordo.[4]
Altri progetti
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