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I motori Citroën Serie D sono una famiglia di motori a scoppio prodotti dal 1955 al 1976 dalla Casa automobilistica francese Citroën.


Caratteristiche ed evoluzione


Spaccato di DS in cui si nota chiaramente uno dei motori della Serie D
Spaccato di DS in cui si nota chiaramente uno dei motori della Serie D

Questa famiglia di motori è nota in primis per aver equipaggiato unicamente la Citroën DS e la sua derivata più economica, la ID. Questa gamma di motori, che ha avuto il suo primo esponente in un 1.9 ad carburatore, si è via via evoluta ed articolata fino a raggiungere i 2.3 litri e l'alimentazione ad iniezione elettronica.
La nascita del primo motore della Serie D si ricollega in maniera immediata alla storia della Citroën Traction Avant e del motore che equipaggiava la versione 11CV. Di questo motore venne infatti mantenuta gran parte delle caratteristiche costruttive, e precisamente:

Per equipaggiare la futura ammiraglia Citroën, si decise di puntare su un'evoluzione del vecchio 1.9 della Traction Avant per motivi di costo. Infatti, la messa a punto di un precedente motore, inizialmente candidato a finire sotto il cofano della DS, fu ben presto accantonata per problemi di affidabilità ed a quel punto, le risorse economiche destinate al progetto TGD (da cui sarebbe poi derivata appunto la DS) stavano iniziando a scarseggiare.
In poco tempo, quindi, l'anno 1954 vide i tecnici della Casa rimettere mano al motore 1.9 da 11 cavalli fiscali (secondo l'allora vigente legislazione francese): da lì, come già detto, si sarebbe originata tutta una serie di motori, tutti facenti parte della Serie D.
Da questa famiglia di motori ne è stata in seguito derivata un'altra, più numerosa ed articolata, ossia la famiglia dei motori della Serie M, composta sia da versioni a benzina che da versioni diesel, e destinata all'erede della DS e della ID, ossia la CX.


Il 1.9 della Serie D


La versione da 1.9 litri è stata quella di maggior valore storico perché derivata dalla storica Traction Avant 11CV. A partire da questa base motoristica, sono state mantenute le misure di alesaggio e corsa, pari a 78x100 mm, per una cilindrata totale di 1911 cm³. Un aspetto molto importante, relativo unicamente alla versione da 1,9 litri e che merita di essere sottolineata, sta nel fatto che questo motore è l'unico della Serie D ad avere solo tre supporti di banco, mentre le versioni di cilindrata maggiore ne avevano cinque. Per questo, il motore da 1,9 litri è il meno moderno ed è stato quello montato solo nelle prime verianti delle gamme DS e ID. Nel corso degli anni la versione da 1.9 litri è stata declinata in più varianti:


Il 2 litri della Serie D


Introdotto nel 1965, il 2 litri della Serie D propone delle novità di rilievo: innanzitutto, si trattava di un motore a cinque supporti di banco, contro i tre supporti di banco della prendedente unità da 1,9 litri. Inoltre, altro aspetto di fondamentale importanza, i cilindri erano assai differenti dal punto di vista dimensionale, poiché l'alesaggio e la corsa erano stati portati rispettivamente a 86 e ad 85.5 mm. Ciò ha comportato un aumento di cilindrata, che raggiungeva così i 1985 cm³. L'accensione divenne a bobina e ruttore, mentre nel 1.9 era a doppia bobina e ruttore. Rimase inizialmente invariata la soluzione della dinamo da 300 W (sostituita da un alternatore da 520 W a partire dal 1967). Per l'alimentazione, si scelse di utilizzare il carburatore doppio corpo 24/30, già montato nei 1.9 più performanti. Sono almeno sei le varianti realizzate su questa base motoristica. Tre di queste, contrassegnate dalle lettere DY, hanno trovato applicazione sia su modelli DS, sia su modelli ID, sia ancora su modelli Break (considerati spesso un ibrido tra le prime due, ma con carrozzeria familiare). Le altre tre varianti sono invece contrassegnate dalle lettere DV e sono state montate unicamente su modelli ID:


Il 2.2 litri della Serie D


Il motore di una DS 21
Il motore di una DS 21

Spesso capita di trovarlo descritto in alcune fonti come motore da 2.1 litri, ma tecnicamente va catalogato tra i 2.2 litri. Questo motore viene introdotto nel mese di ottobre del 1965 come l'unità da 2 litri, di cui rappresenta una variante rialesata. Qui, il diametro dei cilindri passa da 86 a 90 mm, mentre la corsa resta invariata. Ne consegue una cilindrata cresciuta fino a 2175 cm³. Anche questa unità motrice, come quella da 2 litri era a cinque supporti di banco. Questo motore, nato con alimentazione a carburatore, venne in seguito evoluto e proposto anche con alimentazione ad iniezione elettronica. L'accensione era affidata inizialmente ad un impianto elettrico da 12V con dinamo da 400 W. Solo a partire dal 1967 venne introdotto un alternatore da 520 W. Tale motore è esistito in tre varianti, descritte brevemente di seguito:


Il 2.3 litri della Serie D


La versione da 2.3 litri viene introdotta nell'agosto del 1972, in sostituzione del 2.2 litri. Essa nacque da un'ulteriore rialesatura dei cilindri, il cui diametro è stato portato da 90 a 93.5 mm, mentre la corsa rimase nuovamente invariata. Da ciò scaturì un propulsore della cilindrata di 2347 cm³, proposto in due varianti, una a carburatore e l'altra ad iniezione elettronica. Quest'ultima ha rappresentato l'evoluzione più alta dell'intera famiglia di motori Serie D. Entrambe le varianti hanno cessato di essere prodotte nel maggio del 1975. Tra l'altro, la storia di tale versione non termina con la fine dei motori della Serie D, ma prosegue ancora per qualche anno sotto forma di motore M23, che in pratica con poche modifiche ed aggiornamenti verrà montato sull'erede della DS stessa, vale a dire la CX.
Di seguito vengono descritte brevemente le caratteristiche delle due varianti:


Riepilogo caratteristiche ed applicazioni


Variante Rapporto di
compressione
Alimentazione Potenza
CV/rpm
Coppia
Nm/rpm
Applicazioni Anni di
produzione
Varianti da 1.9 litri: 1911 cm³ (78x100 mm)
ID196.8carburatore
monocorpo
62/4000124.6/2500Citroën ID19 Normale1957-60
DM766/4500132.4/3000Citroën ID19 Luxe/Confort/S1957-64
Citroën ID19 Cabriolet1960-64
7.575/4500140/3000Citroën ID19 S 1964-65
DS197.5carburatore doppio corpo
invertito Weber 24/30 DCLC
o Zenith 24/30 EEAC
75/4500137/3000Citroën DS191955-61
Citroën DS19 Cabriolet1960-62
DE881/4750140/3500Citroën ID191965-66
DA8.583/4500141/3500Citroën DS191961-65
Citroën ID19 Break1963-66
Citroën ID19 Cabriolet1962-65
Citroën DS19 Cabriolet1962-65
DS18.583/4500142/3000Citroën ID19
(Export)
1962-65
Varianti da 2 litri: 1985 cm³ (86x85.5 mm)
DV8Carburatore doppio corpo
invertito Weber 24/30 DCLC
84/5250144/3000Citroën ID191966-68
DY8.7590/5250146/3000Citroën DS191965-68
DV2891/5750146/4000Citroën ID191968-71
DY28.75103/5500149/3400Citroën DS201968-71
Citroën ID201969-70
Citroën DSuper1970-71
Citroën Break 201969-72
DV398/5500147/3000Citroën D Spécial1971-72
DY3108/5500152/4000Citroën DS201971-75
Citroën DSuper/DSpécial1972-75
Citroën Break 201972-76
Versioni da 2.2 litri: 2175 cm³ (90x85.5 mm)
DX8.75Carburatore doppio corpo
invertito Weber 28/36 DDE2
109/5500170.7/3000Citroën DS211965-68
Citroën ID21 Break1965-68
Citroën DS21 Cabriolet1965-68
DX2115/5750173.6/3000Citroën DS211968-72
Citroën DSuper 51972-75
Citroën Break 211969-72
Citroën DS21 Cabriolet1968-71
DX39Iniezione elettronica
indiretta Bosch
139/5250196/4000Citroën DS21 i.e.1969-72
Citroën DS21 i.e. Cabriolet1969-71
Versioni da 2.3 litri: 2347 cm³ (93.5x85.5 mm)
DX48.75Carburatore doppio corpo
Weber 28/36 DDE2
124/5750187.3/3500Citroën DS231972-75
Citroën Break 231972-75
DX59Iniezione elettronica
indiretta Bosch
141/5500201/3500Citroën DS23 i.e.1972-75
1Solo per alcuni mercati esteri

Bibliografia



Voci correlate



Collegamenti esterni





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