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La Hornet è un'autovettura prodotta dalla Wolseley dal 1930 e al 1936.
| Wolseley Hornet | |
|---|---|
 | |
| Descrizione generale | |
| Costruttore |  Wolseley |
| Tipo principale | Berlina |
| Altre versioni | Cabriolet Coupé Roadster |
| Produzione | dal 1930 al 1936 |
| Esemplari prodotti | 31.686[1] |
| Altre caratteristiche | |
| Dimensioni e massa | |
| Lunghezza | 3480[2] mm |
| Larghezza | 1372[2] mm |
| Passo | 2286[2] mm |
| Altro | |
| Assemblaggio | Birmingham |
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Storia
La Wolseley venne acquistata dalla Morris nel 1927, e quindi alcuni modelli prodotti dai due marchi dopo l'operazione finanziaria erano strettamente correlati. In particolare, la Hornet era in sostanza una Morris Minor dotata di un piccolo motore in linea a sei cilindri, in luogo di un propulsore a quattro cilindri, che sarebbe stato più adatto considerando la tipologia di vettura[3].
Originariamente, il motore aveva una cilindrata di 1.271 cm³ e possedeva una distribuzione monoalbero. I freni del modello erano idraulici. Nel 1932 il motore fu accorciato e venne spostato anteriormente[1]. Nel 1935 la cilindrata del motore fu incrementata 1.378 cm³[1].
Inizialmente, il modello poteva essere ordinato con carrozzeria berlina oppure con carrozzeria aperta due posti. Per il 1931 venne tolta dal mercato la versione berlina, mentre nel 1932 vennero aggiunte alla gamma offerta le versioni coupé due e quattro posti. Nell'ultimo anno di produzione la gamma venne razionalizzata, e furono disponibili solo le berline e le coupé.
Originariamente il cambio disponibile era manuale a tre rapporti. Questa trasmissione venne aggiornata nel 1932 con l'aggiunta di un nuovo rapporto, e l'anno successivo furono introdotte le marce sincronizzate. Nel 1934, poteva essere ordinata la ruota libera.
La Hornet Special
Del modello venne anche allestita la versione sportiva, che venne prodotta dal 1932 al 1935. Si chiamava Hornet Special e aveva una carrozzeria roadster. La versione prodotta dal 1932 al 1934 aveva installato un motore sei cilindri in linea da 1.378 cm³ di cilindrata. Questo propulsore aveva montato dei carburatori doppio corpo e possedeva un rapporto di compressione aumentato. Nel triennio citato furono assemblati 2.307 esemplari a telaio nudo, che veniva completato da vari carrozzieri. Nel 1935 alla Hornet Special venne montato un nuovo motore da 1.604 cm³. In questo ultimo anno di produzione vennero assemblati 148 esemplari[1].
Note
- Baldwin, 1994.
- Culshaw, 1974.
- (EN) Ronald Barker, Nine of the best - Wolseley Hornet, in Autocar, vol. 127, n. 3730, 10 agosto 1967, pp. pagg. 33–35.
Bibliografia
- (EN) David Culshaw, Peter Horrobin, The Complete Catalogue of British Cars 1895-1975, Dorchester, Regno Unito, Veloce Publishing PLC, 1997, ISBN 1-87410-593-6.
- (EN) Nick Baldwin, A-Z of Cars of the 1920s, Devon, Regno Unito, Bay View Books, 1994, ISBN 1-87097-953-2.
- (EN) David Culshaw, Peter Horrobin, Complete Catalogue of British Cars, Londra, Regno Unito, Macmillan, 1974, ISBN 0-33316-689-2.
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[de] Wolseley Hornet (1930)
Der Wolseley Hornet war ein leichter PKW, den die Wolseley Motor Company von 1930 bis 1936 herstellte.[en] Wolseley Hornet six
The Wolseley Hornet is a six-cylinder twelve fiscal horsepower lightweight automobile which was offered as a saloon car, coupé and open two-seater as well as the usual rolling chassis for bespoke coachwork. Produced by Wolseley Motors Limited from 1930 until 1936, the Hornet was unveiled to the public at the end of April 1930. Wolseley had been bought from the receivers by William Morris in 1927.[fr] Wolseley Hornet Six
La Wolseley Hornet est une automobile légère six cylindres de douze chevaux fiscaux commercialisée en berline, coupé et randonneuse ouverte deux places ainsi que les habituels châssis roulants pour carrosserie sur mesure. Produit par l'ancien constructeur anglais Wolseley Motors Limited entre 1930 et 1936, la Hornet fut dévoilée au public à la fin du mois d'avril 1930. Wolseley avait été acheté aux curateurs par William Morris en 1927. Le minuscule moteur de six cylindres de cette voiture fut décrit par le magazine Motor Sport comme une miniature, reflétant la brève vogue des moteurs à 6, 8, 12 et 16 cylindres censés vibrer moins, à une époque où tous les moteurs étaient boulonnés directement sur le châssis. Cette vogue se tarit à l'apparition des montures souples qui améliorèrent grandement le confort. Les moteurs à arbre à cames en tête de la Hornet Six étaient tellement bons que les voitures construites sur le châssis Hornet Spécial développèrent une réputation exceptionnelle sur la route et en compétition club.- [it] Wolseley Hornet (1930)
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