La Ferrari 208 è un'autovettura sportiva prodotta dalla casa automobilistica italiana Ferrari dal 1980 al 1986 in sei versioni: GTB carburatori, GTS carburatori, GTB iniezione, GTS iniezione, GTB Turbo e GTS Turbo.[1]
Ferrari 208 | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | ![]() |
Tipo principale | Berlinetta |
Altre versioni | Targa |
Produzione | dal 1980 al 1986 |
Sostituisce la | Ferrari Dino GT4 |
Sostituita da | Ferrari GTB Turbo |
Esemplari prodotti | 987[senza fonte] |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 4230 mm |
Larghezza | 1720 mm |
Altezza | 1120 mm |
Passo | 2340 mm |
Massa | 1232 kg |
Altro | |
Assemblaggio | Maranello |
Stessa famiglia | Ferrari 308 |
Auto simili | Alfa Romeo SZ Lotus Esprit Porsche 911 |
Note | immagini riferite alla Ferrari 208 Turbo |
La GTB Turbo fu la prima Ferrari stradale ad avere la sovralimentazione tramite turbocompressore. Seguita, l'anno successivo, dalla GTS Turbo.
Il motore che equipaggiava la 208, derivato da quello della Dino 208 GT4, fu concepito per affrontare adeguatamente la crisi petrolifera del decennio 1970/80, consumando e inquinando meno rispetto alla versione 3 000 cm³; nonché la recessione finanziaria italiana di quegli stessi anni, evitando la pesante tassazione che gravava sui motori di oltre 2 000 cm³.
La stessa strategia fu adottata anche dalla Lamborghini e dalla Maserati, con modelli d'auto specifici a quella situazione[1]
Meccanicamente ed esteticamente identica alla 308 con motore aspirato V8 di 2926 cm³, si differenziava per il motore, un V8 di 1991 cm³ della Dino 208 GT4; successivamente questo propulsore venne sovralimentato mediante un turbocompressore KKK nel 1982 e successivamente IHI con aggiunta dell'intercooler nel 1985, dando vita alla 208 Turbo.
Questo propulsore fu dealesato rispetto al predecessore, cioè gli fu ridotto il diametro dei cilindri fino a 66,8 mm, portandolo a essere a corsa lunga (71,0 mm). Questi accorgimenti resero il propulsore il più piccolo V8 mai costruito. Produceva una potenza di 155 HP a 6 800 giri/minuto e, alimentato da 4 carburatori Weber, disponeva di una coppia motrice di 170 N m erogata a 4 200 giri. Rispetto alla 308 vennero modificati i rapporti del cambio per adeguarli alla ridotta potenza[2].
Era disponibile in due versioni di carrozzeria, coupé (GTB), e con tettuccio asportabile in versione targa (GTS)[3].
La velocità massima era relativamente contenuta per una sportiva dell'epoca: 215 km/h dichiarati[4].
Complessivamente furono prodotti 160 esemplari della GTB e 140 esemplari della GTS[senza fonte].
Nel 1982 furono introdotte l'iniezione meccanica e la sovralimentazione, che portarono la potenza erogata a 220 CV; la nuova versione venne presentata sempre al Salone di Torino[5]. Inizialmente tale motorizzazione fu disponibile solo per la GTB; nel 1983 venne resa disponibile anche per la GTS[6]. Nella versione Turbo anche la velocità massima è aumentata, giungendo a 242 km/h dichiarati dalla casa.
Nel 1986 furono apportate alla vettura modifiche minori alla carrozzeria, in contemporanea al lancio della Ferrari 328, il motore grazie all'adozione di una turbina della giapponese IHI (pressione di esercizio 1,05 bar), l'intercooler della BEHR e della centralina elettronica Marelli Med, ora aveva 254 hp (a 6500 giri rpm), e la potenza era più gestibile grazie all'ottimo tiro in basso. La produzione della Ferrari GTB Turbo e della Ferrari GTS Turbo, così ora si chiamavano, terminò nel 1989.
Complessivamente furono prodotti 437 esemplari della 208 GTB Turbo e 250 esemplari della 208 GTS Turbo[senza fonte].
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Altri progetti
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