Il Mercedes-Benz O530 Citaro (AFI: [sɪ'tɑʀo]) è un modello di autobus, autosnodato e filobus prodotto a partire dal 1998 dall'azienda tedesca EvoBus con marchio Mercedes-Benz.
Mercedes-Benz Citaro in servizio sulla linea 63 di ATAC a Roma
Diffuso in più di 40 nazioni, è l'autobus di maggior successo prodotto con marchio Mercedes-Benz, con più di 55 000 esemplari prodotti al 2019.[1] L'assemblaggio avviene dal 1998 negli stabilimenti di Mannheim in Germania e Ligny-en-Barrois, in Francia. Il Citaro, nelle sue varie versioni, ha vinto tre volte l'International Bus & Coach of the Year nel 2006[2], nel 2012[3] e nel 2018[4].
Storia
Dopo oltre un decennio dalla messa in commercio degli ultimi due autobus prodotti con marchio Mercedes-Benz, ossia l'O405N e l'O407, la controllata EvoBus concepì l'O530 che ribattezzò Citaro. Il modello fu quindi presentato nel giugno 1997 al congresso dell'Associazione internazionale del trasporto pubblico (UITP) di Stoccarda e nello stesso anno l'azienda tedesca Hamburger Hochbahn di Amburgo ne fu la prima acquirente.[5] La produzione iniziò nel corso dell'anno successivo.
Il 16 aprile 2014 Daimler ha annunciato la vendita del 40 000º esemplare di Citaro, assegnato alla lussemburghese Voyages Émile Weber.[1]
Tecnica
Citaro C1 (1997-2010)
Il Citaro è il primo autobus con pianale integralmente ribassato prodotto dalla Mercedes-Benz. Per consentire l'abbassamento del pianale, il motore (OM 906 oppure OM 457 (h) LA) è stato posizionato sul lato sinistro dello sbalzo posteriore. In un primo momento il modello ebbe un gran numero di problemi, legati al raffreddamento del motore. Anche per compensare questi problemi, nel 2002 e nel 2006 fu rivisto nel design. In particolare, nel 2006 vennero ridisegnata la parte posteriore e ammorbidite le linee del frontale.
Citaro C2 (dal 2011)
Citaro C2 da 12 metri
In vista del passaggio alla normativa Euro VI, la Mercedes approntò la nuova versione, denominata C2. In un primo momento proseguì la produzione con i motori della generazione precedente, rispondenti alle norme Euro V, senza l'aggiornamento della parte posteriore.
Nel maggio 2012, in concomitanza con il restyling della parte posteriore, il Citaro ricevette i motori OM 936 da 7.7 litri di cilindrata (220 e 260kW, 299 e 354 CV) e OM 470 da 10,7 litri di cilindrata (265 e 290kW, 360 o 394 CV). Tutti questi motori rispondono ora agli standard Euro 6[6].
Dal 2018 è inoltre disponibile la versione elettrica denominata eCitaro a cui è seguito, nel 2020, il lancio dell'autosnodato elettrico.[7]
Tra il 2007 e il 2009 circa 180 Citaro sono stati consegnati, su ordine dell'emirato di Abu Dhabi, alla città di al-'Ayn.[8]
Europa
Austria
Il Citaro ha trovato particolare fortuna nella flotta di Wiener Linien, che ha acquistato oltre 400 esemplari nel 2021.[9]
Citaro C2 di BVG
Germania
Nel suo paese d'origine il Citaro si è ampiamente diffuso. Il maggiore quantitativo è stato acquistato da BVG, che nel solo 2018 ha effettuato l'ordine più consistente di sempre richiedendo la produzione di 950 esemplari.[10] Diverse centinaia di Citaro sono stati acquistati anche da Hamburger Hochbahn[11], VHH[12] e ASEAG mentre minori quantitativi si sono riscontrati nelle flotte di ÜSTRA[13] e BSAG[14].
Francia
In Francia diversi esemplari sono stati acquistati dalla Métropole di Rouen Normandia[15] e dalla Métropole di Rennes.[16]
Italia
Citaro O530 G di ATM (Milano)
In Italia il mezzo ha riscosso inizialmente molto successo, tuttavia dalla metà degli anni Dieci non sono mancate critiche sulla sua sicurezza, considerato il numero elevato di esemplari a metano andati improvvisamente a fuoco un po' ovunque per guasti di natura elettromeccanica (ascrivibili in alcuni casi a scarsa manutenzione). I maggiori quantitativi sono stati acquistati dalle aziende ATAC (Roma) e ATM (Milano)[17], con rispettivamente oltre 580 esemplari a Roma (gasolio e mild hybrid[18]) e oltre 170 a Milano; proprio nel capoluogo meneghino sono presenti anche tre prototipi di Citaro O530 BZ alimentati ad idrogeno.[19] In quantitativi minori il mezzo è stato presente nelle flotte di: Actv, ANM (Napoli), ARST, ASPO Olbia, ATAF Gestioni, fnma, ATP (Sassari) e ATP (Nuoro), Autoguidovie, Busitalia - Sita Nord, Conerobus, CSTP (Salerno) poi Busitalia Campania, CTM (Cagliari), CTP (Napoli), DolomitiBus, MOM, Trieste Trasporti, Umbria Mobilità e FNMA.
Polonia
Nel 2021 24 esemplari di eCitaro sono stati acquistati dalla città di Danzica.[20]
Regno Unito
I Citaro londinesi presso il deposito di West Ham
Una versione modificata con guida a destra è stata commercializzata nel Regno Unito. In particolare nel 2002 la città di Londra decise di acquistare alcuni autosnodati per il servizio urbano nella capitale inglese, tuttavia questi mezzi furono radiati entro il dicembre 2011 in quanto definiti "troppo ingombranti" e inadatti alle curve troppo strette.[21] Questi mezzi sono poi stati acquistati da diversi operatori inglesi, e 68 esemplari sono stati esportati sull'isola di Malta da Arriva.[22][23]
Scandinavia
Il mezzo ha riscosso successo anche nei paesi scandinavi. In Norvegia diversi esemplari sono stati presenti nella flotta di Norgesbuss, che nel 2019 ha acquistato anche sei eCitaro, mentre in Svezia sono presenti 23 CapaCity L a quattro assi presso TÜV Rheinland[24] mentre Bergkvarabuss ha ottenuto cinque eCitaro.[25]
Svizzera
Nel 2021 Basler Verkehrs-Betriebe ha acquistato un totale di 54 eCitaro[26], seguita da Baselland Transport che ne ha acquistati 13.[27]
Ungheria
Nel 2012 VT Transman, società del gruppo Arriva, ha acquistato 159 Citaro per la BKK di Budapest, mezzi poi entrati in servizio nel 2013.[28]
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