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La Silver Shadow è una berlina di lusso prodotta dalla Rolls-Royce Motors tra il 1965 ed il 1981.

Rolls-Royce Silver Shadow
Descrizione generale
Costruttore  Rolls-Royce Motors
Tipo principale Berlina
Produzione dal 1965 al 1981
Sostituisce la Rolls-Royce Silver Cloud
Sostituita da Rolls-Royce Silver Spirit
Esemplari prodotti circa 29.000[senza fonte]
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza 5170 mm
Larghezza 1820 mm
Altezza 1520 mm
Passo 3035 mm
Massa 2061 kg
Altro
Stessa famiglia Bentley Serie T
Auto simili Mercedes-Benz W100

La Silver Shadow I


All'inizio degli anni sessanta la Silver Cloud, ancora molto apprezzata dalla facoltosa clientela del marchio britannico, iniziava a sentire, sia a livello estetico che tecnico, il peso degli anni. Occorreva un nuovo modello in grado di riportare la casa di Crewe ad un livello consono al proprio blasone. Sotto questi auspici nacque la Silver Shadow, prima Rolls-Royce con telaio monoscocca (la Cloud aveva ancora il telaio separato).

L'adozione della scocca portante (soluzione utilizzata dalla maggior parte dei costruttori europei sin dai primi anni cinquanta) consentiva un maggiore rigidità torsionale del veicolo a prezzo di un comfort inferiore (a causa del minor isolamento del corpo vettura dalle asperità dei fondi stradali). Per questo i tecnici inglesi, nello sviluppare il progetto, posero grande attenzione alle sospensioni: oltre a scegliere un moderno schema a ruote indipendenti (sia davanti che dietro), curarono particolarmente il "filtraggio" degli scuotimenti, attraverso l'applicazione di elementi elastici in gomma e l'impiego di un sistema autolivellante idropneumatico (basato su brevetti Citroën) su entrambi gli assi.

Gli altri organi meccanici della Silver Shadow, lanciata nel 1965, erano ripresi dalla terza serie della Silver Cloud, a partire dal poderoso motore V8 di 6230 cm³, che, alimentato con 2 carburatori SU HD 8, erogava una potenza di 200 cv (SAE) potenza stimata e collegato alle ruote posteriori attraverso un cambio automatico con comando al volante, Borg-Warner a 4 rapporti per le versioni con guida a destra e General Motors "GM 400" a 3 per quelle con guida a sinistra

La Shadow, pur rimanendo una classica berlina a 3 volumi e 4 porte, proponeva linee più tese e moderne, senza rinunciare agli elementi identificativi tipici della marca, come la celebre calandra a "tempio greco" sormontata dalla statuetta Spirit of Ecstasy. Riccamente rifiniti, come da tradizione, gli interni, realizzati con pelle Connoly, legno pregiato e materiali di qualità (acciaio cromato) anche per la componentistica minore (pulsanti, bocchette dell'aria ecc). Anche la dotazione di bordo era al top: alzacristalli elettrici su tutte le porte, tavolinetti in radica di noce e, a richiesta, un impianto di aria condizionata che era fra i più sofisticati e funzionali che fossero in commercio a quel tempo, con svariati sensori di temperatura dentro e fuori dell'abitacolo, e la possibilità di impostare la temperatura desiderata e della regolazione automatica dei flussi d'aria; con i vari aggiornamenti e restyling, questo optional venne reso di serie su tutti i modelli

Grazie all'attenzione dedicata allo scopo, la Silver Shadow, poteva contare su un comfort di marcia eccezionale, anche a discapito della precisione di guida (messa in discussione dal peso elevato, dalla tendenza ad "affondare" delle sospensioni anteriori e dalla taratura estremamente morbida del servosterzo idraulico, che rendeva un po' "vaga" la direzionalità). Del resto la Shadow non era nata per correre, ma per trasportare nella comodità e nel silenzio più assoluto (l'isolamento acustico era ai massimi livelli) i passeggeri. Nel 1966 la versione con passo standard (304cm) venne affiancata dalle LWB, con telaio allungato di 11 cm. La LWB era riconoscibile anche per il tetto rivestito in vinile e per il lunotto più piccolo.

Nel 1969 la cilindrata del motore crebbe da 6230 a 6750 cm³ (la potenza raggiunse i 220 CV sempre SAE). Con l'occasione la vettura fu oggetto di alcuni affinamenti: i sistemi autolivellanti idropneumatici, fonti di alcuni problemi d'affidabilità, vennero eliminati in favore di un più semplice sistema pneumatico (montato solo sulle ruote posteriori), mentre il circuito frenante divenne sdoppiato e ad alta pressione. Tutte le versioni adottarono il cambio automatico "GM 400" a tre rapporti.

A livello estetico l'unica novità era rappresentata dall'eliminazione delle prese d'aria sotto i fari anteriore, sostituite da 2 fendinebbia tondi montati sui paraurti. All'interno spiccava, invece, una nuova consolle centrale coi comandi dell'aria condizionata (di serie da questo momento in poi su tutte le versioni) e del nuovo impianto audio, completo di lettore di musicassette.

Nel 1974 la versione per il mercato USA adottò l'alimentazione a iniezione per contenere le emissioni inquinanti (la potenza "cadeva" a 172cv). Le varianti europee rimasero invariate.


La Silver Shadow II


La Silver Shadow II
La Silver Shadow II

Nel 1977 una serie di aggiornamenti diede vita alla Silver Shadow II. L'entità delle modifiche (estetiche, tecniche e agli interni) non sarebbe, in realtà, tale da far nascere una vera e propria seconda serie ma la Rolls-Royce preferì definirla così.

Dal punto di vista estetico le novità principali riguardavano i paraurti (più ampi e rivestiti da una fascia protettiva in gomma), la calandra (leggermente rivista), l'adozione di uno spoiler anteriore sotto al paraurti, che inglobava anche i fendinebbia rettangolari, dei retronebbia sotto al paraurti posteriore e dello scarico sdoppiato.

Anche gli interni furono aggiornati (nuova plancia, nuovo impianto di aria condizionata bizona, ancora più ingegnoso e pregiato del precedente, e altri particolari rivisti), mentre le uniche novità tecniche erano rappresentate dall'adozione della scatola di guida a cremagliera e di 2 nuovi carburatori SU. . La versione a passo lungo assunse il nome di Silver Wraith II, ma mantenne il tetto rivestito in vinile.

Nel 1980 anche le versioni per l'Europa adottarono l'alimentazione a iniezione elettronica Bosch K-Jetronic.

La Silver Shadow II uscì di listino nel 1981, rimpiazzata dalla Silver Spirit.


Curiosità



La produzione


Complessivamente sono state prodotte 30.059 esemplari di Silver Shadow, suddivisi in 19.493 prima serie (di cui 2776 LWB) e 10.566 seconda serie (di cui 2144 Wraith a passo lungo).


Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Rolls-Royce Silver Shadow

Der Rolls-Royce Silver Shadow (dt.: Silberner Schatten) ist ein Oberklassefahrzeug von Rolls-Royce. Er löste 1965 den Silver Cloud ab und wurde in zwei Modellreihen bis 1980 produziert. Das Nachfolgemodell war der Silver Spirit.

[en] Rolls-Royce Silver Shadow

The Rolls-Royce Silver Shadow is a full-sized luxury car produced by British automaker Rolls-Royce in various forms from 1965 to 1980. It was the first of the marque to use unitary body and chassis construction.

[es] Rolls-Royce Silver Shadow

El Rolls-Royce Silver Shadow es un coche de lujo que fue producido en Gran Bretaña en varias formas entre 1965 y 1980. Fue el primer Rolls-Royce en utilizar un chasis monocasco, una respuesta a la preocupación de la empresa de quedarse atrás en innovación tecnológica dentro de la industria del automóvil.

[fr] Rolls-Royce Silver Shadow

[1]La Rolls-Royce Silver Shadow est une automobile de prestige développée par Rolls-Royce et commercialisée de 1965 à 1980. La variante cabriolet est commercialisée sous le nom de Rolls-Royce Corniche à partir de 1971. La Silver Shadow est produite de 1965 à 1976 et la Silver Shadow II de 1977 à 1980. À son époque, elle fut la Rolls-Royce la plus vendue[2].
- [it] Rolls-Royce Silver Shadow

[ru] Rolls-Royce Silver Shadow

Rolls-Royce Silver Shadow — полноразмерный представительский автомобиль, выпускавшийся британским автопроизводителем Rolls-Royce в различных модификациях в период с 1965 по 1980 год. Это была первая модель Rolls-Royce, при разработке которой использовался несущий кузов.



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