auto.wikisort.org - Autovettura

Search / Calendar

L'Alfa Romeo 166 è una berlina 3 volumi appartenente al segmento E, prodotta tra il 1998 e il 2007 in quasi 100.000 esemplari dalla casa automobilistica italiana Alfa Romeo. Identificata col codice prodotto 936 rimase a listino sino al primo trimestre del 2008 poiché gli ultimi stock di vetture furono esauriti nel corso dell'anno. In quasi nove anni di produzione ha subito un restyling principale presentato al salone dell'automobile di Ginevra nel marzo del 2003; è da considerarsi come l'ultima ammiraglia dell'Alfa Romeo, in quanto non è mai stata sostituita da nessun modello nella stessa fascia di mercato.

Alfa Romeo 166
Descrizione generale
Costruttore  Alfa Romeo
Tipo principale Berlina 3 volumi
Produzione dal 1998 al 2007
Sostituisce la Alfa Romeo 164
Esemplari prodotti 99987[1]
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza 4720 mm
Larghezza 1815 mm
Altezza da 1406 a 1416 mm
Passo 2700 mm
Massa da 1420 a 1580 kg
Altro
Assemblaggio Rivalta (1998-2002)
Mirafiori (2002-2007)
Stile Walter de Silva
per Centro Stile Alfa Romeo
Stessa famiglia Lancia K
Auto simili Audi A6
BMW Serie 5
Jaguar S-Type
Honda Legend
Hyundai Grandeur
Lexus GS
Mercedes-Benz Classe E
Saab 9-5
Volvo S80

Profilo e contesto


Sostituisce l'Alfa Romeo 164, ponendosi in diretta concorrenza con modelli quali l'Audi A6, la BMW Serie 5, la Jaguar S-Type, la Mercedes-Benz Classe E e la Saab 9-5.

Il design, opera del Centro Stile Alfa Romeo, è definito Low Style per il basso profilo della parte anteriore della carrozzeria. Tutta la vettura risulta caratterizzata da una linea a cuneo che converge fino ad arrivare alla coda, piuttosto massiccia. Queste scelte hanno permesso di ottenere una bassa resistenza aerodinamica che garantisce un maggiore feeling di guida e minori consumi di carburante. Lo scudetto centrale cromato garantisce un tocco di eleganza e i gruppi ottici sottili garantiscono continuità alla piccola calandra sdoppiata.


Telaio, sospensioni ed impianto frenante


La base del pianale è in comune con quello della Lancia K; il reparto sospensioni è a ruote indipendenti sulle quattro ruote: anteriormente è di tipo a quadrilatero alto, mentre posteriormente adotta il Multilink.

L'impianto frenante è a 4 dischi, su tutte le versioni posteriormente nella misura 276 x 10 mm, mentre anteriormente, fatta eccezione per le versioni base (2.0 Twin Spark e 2.4 JTD) che dispongono della misura 281 x 26 mm, le restanti motorizzazioni montano dischi 310 x 28 mm con pinze fisse a 4 pistoncini di fabbricazione Brembo. L'impianto dispone di ABS a quattro sensori attivi e ripartitore di frenata EBD.


Prima serie (1998-2003)


Una 166 nel colore Azzurro Nuvola Iridescente
Una 166 nel colore Azzurro Nuvola Iridescente

La prima serie, presentata ed entrata in produzione sul finire del 1998, con una gamma di allestimenti basata su cinque livelli di rifiniture, era equipaggiata con motori da due a tre litri. Veniva assemblata nello stabilimento del gruppo sito a Rivalta di Torino sulle medesime linee produttive della Lancia K.


Trasmissioni e motorizzazioni


Le motorizzazioni sfruttano una architettura a quattro, cinque e sei cilindri, da due a tre litri di cilindrata e potenza compresa tra i 136 e i 226 cavalli[2].

È la seconda Alfa Romeo (dopo la 156) a montare un turbodiesel common rail: il 2.4 JTD Euro 2 da 136 cavalli con distribuzione a due valvole per cilindro, adeguato nel 2001 alla normativa Euro 3 dapprima nella configurazione a 140 cavalli successivamente portati a 150 che rappresentano la massima evoluzione di tale frazionamento con la distribuzione a 10 valvole.

Il V6 Busso Alfa Romeo
Il V6 Busso Alfa Romeo

L'offerta delle motorizzazioni si presenta con il benzina: 2.0 Twin Spark e i V6 Busso nelle varianti 2.0 Turbo (con dispositivo overboost) e gli aspirati 2.5 e 3.0.

Già al debutto erano previste due varianti con cambio automatico a quattro marce: la 2.5 V6 24V CAE e la 3.0 V6 24V CAE, entrambe con trasmissione Sportronic realizzata dalla ZF.

I cambi manuali sono a cinque rapporti per la 2.0 Twin Spark e la 2.5 V6, a sei rapporti per le motorizzazioni 2.0 V6 Turbo, 3.0 V6 e 2.4 JTD.

Tutte le versioni sono dotate di comando idraulico autoregistrante per la frizione.

Curiosamente era in vista la versione Quadrifoglio integrale che, come riportato anche dal mensile Quattroruote, avrebbe debuttato con il nuovo 2.5 V6 Biturbo, probabilmente con circa 270 CV. Tale propulsore venne presentato nel 1996 sulla concept Nuvola in versione da 300 CV.


Dotazioni di serie e optional


Esterno
Interno
Telematica / Audio / Phone
Sicurezza / Meccanica

Restyling (2003-2007)


L'Alfa Romeo 166 ristilizzata
L'Alfa Romeo 166 ristilizzata

La nuova versione è presentata al Salone di Francoforte nel settembre del 2003, ed entra in commercio nel mese di novembre dello stesso anno. Il progetto viene aggiornato con una serie di innovazioni a livello stilistico, motoristico, di allestimenti e di dettagli[3].

La precedente gamma motori, che perde il 2.0 V6 Turbo, viene integrata dai nuovi propulsori benzina 3.2 V6 24V e diesel 2.4 JTD M-Jet 20V.

In prospettiva dell'entrata in vigore della normativa Euro 4, il 2.0 Twin Spark perde cinque cavalli già a partire dalla serie precedente (anno 2002).

Vista posteriore dopo il restyling
Vista posteriore dopo il restyling

Design


Il frontale è completamente ridisegnato: dalla calandra triangolare, simbolo della casa, si sviluppano due nervature convergenti, che salendo si allargano, quasi ad abbracciare l'intera autovettura. La linea superiore della calandra prosegue idealmente verso le prese d'aria laterali e i nuovi fari che, ridisegnati con proiettori a vista, hanno un rendimento luminoso più che raddoppiato, grazie all'azione delle lampade Bi-Xeno.

La linea essenziale, pulita e priva di spigoli, trasmette la sensazione di una vettura dinamica e compatta, ancorata all'asfalto grazie alle carreggiate larghe (ant. 1.554 mm, post. 1.542 mm) e agli pneumatici posti a filo della carrozzeria[4].


Comfort


I nuovi allestimenti, gli inediti cerchi in lega da 16, 17 e 18 pollici e la gamma dei colori completano il quadro estetico.

L'abitacolo appare accogliente e luminoso grazie all'utilizzo di colori (allestimenti con plancia tono su tono) e materiali migliorati. L'allestimento Luxury si arricchisce della bordatura in pelle pieno fiore sulla parte superiore della plancia e dei pannelli portiera.

Dalle razze del volante è possibile accedere ai comandi dell'impianto hi-fi. Sulla destra del display a colori da cinque pollici, che tra le altre ospita la funzione del navigatore satellitare, è presente la fessura verticale per la scheda del telefonino.


Cambi e motori


Unitamente al nuovo modello debutta il motore diesel Common Rail 2.4 JTD M-Jet 20V, erogante 175 CV a 4.000 giri/min, con una coppia di 385 N•m a 2.000 giri/min. Il cinque cilindri in linea consente 225 km/h di velocità massima, un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,2 s e la percorrenza del chilometro da fermo in 29 secondi. Il tutto con un consumo di 7,5 l per 100 km nel ciclo combinato e emissioni nocive di 198 g/km di CO2.

Ad esso inizialmente è abbinato il nuovo cambio automatico Sportronic autoadattivo che, riconoscendo lo stile di guida del pilota, varia conseguentemente i passaggi di marcia oppure, spostandolo in posizione Sport, può essere utilizzato come un cambio sequenziale. Quello manuale, anch'esso di nuova generazione, è a sei marce.

Altra novità è il 3.2 V6 24V, evoluzione del V6 Busso portato a 3.2 litri (l'ultimo sviluppato e prodotto ad Arese) che, grazie alla potenza di 240 CV a 6.200 giri/min e alla coppia motrice di 289 Nm sviluppata a 4.800 giri/min, permette all'autovettura di raggiungere i 245 km/h di velocità massima, di impiegare 7,4 s nello scatto da 0 a 100 km/h e di coprire il chilometro da fermo in 27,5 secondi.

Plancia della 166 Sportronic
Plancia della 166 Sportronic

Alla data di presentazione completano la gamma dei motori il 3.0 V6 24V (anch'esso abbinato al cambio Sportronic), il 2.5 V6 24V e il 2.0 Twin Spark. Oltre al nuovo 2.4 JTD Multijet 20 valvole è ancora disponibile (alla data del lancio) il collaudato cinque cilindri 2.4 JTD 10 valvole[5].

Per via dell'incedere della normativa Euro 4 vengono progressivamente ritirate dal mercato le versioni benzina 2.5 V6 e 3.0 V6 Sportronic, diesel 2.4 JTD 10V e, più di recente, il 2.0 T.Spark.

A listino rimangono i modelli equipaggiati con i motori benzina 3.2 V6 24V da 240 CV e diesel 2.4 JTD M-JET 20V, nel frattempo portato a 185 CV.


Qualità dinamiche


La nuova 166 è dotata di un impianto frenante idraulico a doppio circuito integrato, ABS con ripartitore di frenata tra ruote anteriori e posteriori (EBD), controllo di stabilità della vettura (VDC) e della trazione (ASR)[4].

Secondo le prime recensioni, le sospensioni (anteriormente a quadrilatero alto, posteriormente a bracci multipli) e l'elevata rigidità torsionale della scocca donano alla vettura grandi qualità dinamiche e una notevole tenuta di strada, senza pregiudicare troppo il comfort di marcia.[6] Rispetto alla precedente versione gli ingegneri affinano la geometria delle sospensioni per ridurre rollio e beccheggio. Conseguentemente, anche lo sterzo risulta più pronto e diretto.

L'Integrated Control System.
L'Integrated Control System.

Sicurezza


La rigidità torsionale della scocca contribuisce a garantire la sicurezza attiva.

Per la sicurezza passiva sono presenti il sistema antincendio FPS (Fire Prevention System), che interrompe l'erogazione di carburante in caso d'urto, il doppio airbag frontale, gli airbag laterali anteriori e i nuovi headbag. Questi ultimi, insieme alle barre antintrusione delle porte e ai rivestimenti interni ad assorbimento di energia, concorrono alla protezione dagli urti laterali e proteggono la testa degli occupanti dei sedili anteriori.


Dotazioni di serie e optional


Esterno
Interno
Telematica / Audio / Phone
Sicurezza / Meccanica

Motorizzazioni e prestazioni


I dati prestazionali sono dichiarati dall'Alfa Romeo in prove effettuare con serbatoio colmato a circa 1/3 con carburante standard, 2 persone + 20 kg di equipaggiamento.

Modello Produzione Motore e carburante Cilindrata
cm³
Potenza Coppia Velocità max
km/h
0–100 km/h 0–1000 m Consumi(ciclo combi.) EmissioniCo2
2.0 Twin Spark1998-20024L benzina1.970114 kW (155 CV) @6400 rpm187 Nm @2800 rpm2139,3 s30,6 s9,7 l/100 km
2.0 Twin Spark2002-20054L benzina1.970110 kW (150 CV) @6300 rpm181 Nm @3800 rpm2119,4 s30,8 s9,7 l/100 km230 g/km
2.4 JTD1998-20025L turbo diesel2.387100 kW (136 CV) @4000 rpm304 N•m @2000 rpm2059,9 s31,7 s7,3/6.9* l/100 km
2.4 JTD 10V2003-20055L turbo diesel2.387110 kW (150 CV) @4000 rpm305 N•m @1800 rpm2109,9 s31,2 s7,2 l/100 km192 g/km
2.4 JTD M-JET 20V Sportronic2003-20065L turbo diesel2.387129 kW (175 CV) @4000 rpm330 N•m @1750 rpm2188,9 s30,0 s8,9 l/100 km235 g/km
2.4 JTD M-JET 20V2003-20075L turbo diesel2.387136 kW (185 CV) @4000 rpm385 N•m @2000 rpm2288,0 s29,0 s7,5 l/100 km198 g/km
2.5 V6 24V1998-2002V6 benzina2.492140 kW (190 CV) @6200 rpm222 N•m @5000 rpm2258,4 s28.6 s11,4 l/100 km
2.5 V6 24V Sportronic1998-2002-2005V6 benzina2.492140 kW (190 CV) @6200 rpm222 N•m @5000 rpm2209,5 s30,0 s12,2 l/100 km
2.5 V6 24V2002-2003-2005V6 benzina2.492138 kW (188 CV) @6300 rpm221 N•m @5000 rpm2258,4 s28,6 s11,9 l/100 km284 g/km
2.0 V6 TB1998-2002V6 turbo benzina1.996151 kW (205 CV + overboost) @6000 rpm285 N•m @2500 rpm2378,0 s27.9 s11,7 l/100 km260 g/km
3.0 V6 24V Sportronic1998-2003V6 benzina2.959166 kW (226 CV) @6300 rpm275 N•m @5000 rpm2378,5 s28,5 s13,0 l/100 km
3.0 V6 24V1998-2003V6 benzina2.959166 kW (226 CV) @6200 rpm275 N•m @5000 rpm2437,8 s27,9 s12,5 l/100 km
3.0 V6 24V Sportronic2003-2005V6 benzina2.959162 kW (220 CV) @6300 rpm265 N•m @5000 rpm2368,6 s28,5 s13,0 l/100 km310 g/km
3.2 V6 24V2003-2007V6 benzina3.179176,5 kW (240 CV) @6200 rpm289 N•m @4800 rpm2457,4 s27,5 s12,5 l/100 km297 g/km

(*)Optional riduzione finale maggiorata. Fonte: cataloghi ufficiali Alfa Romeo.


Fine produzione


La GAC Trumpchi GA5 su base Alfa Romeo 166
La GAC Trumpchi GA5 su base Alfa Romeo 166

Dismessa progressivamente la produzione, le ultime scorte del modello vengono commercializzate sino al primo semestre del 2008, quando la vettura esce di listino. La 166 si può di fatto considerare come l'ultima delle ammiraglie Alfa Romeo, in quanto non è mai stata sostituita da nessun modello di uguale categoria. La licenza di produzione del telaio di base e di alcuni motori benzina quattro cilindri sono stati ceduti alla cinese Guangzhou Auto Corporation che produce alcune berline e crossover utilizzanti componenti della 166.[7]

In particolare dalla 166 derivò la berlina Trumpchi GA5[8][9], che impiegava sia la piattaforma che il propulsore Twin Spark 2.0 dalla potenza di 150 CV con 183 Nm di coppia gestito da un cambio automatico a cinque rapporti. Utilizzava sospensioni con schema a quadrilatero alto nella sezione anteriore, mentre al posteriore era impiegato il sistema Multilink. Inizialmente, l'azienda cinese aveva fatto richiesta per la riproduzione anche del design della vettura italiana, ma a causa della risposta negativa del gruppo Fiat, la carrozzeria venne rielaborata con un disegno originale.


Note


  1. (EN) Alfa 147 156 166 GT Date di produzione, su bozhdynsky.com. URL consultato il 2 dicembre 2015.
  2. (DE) ALFA ROMEO 166 (AB 1998), su autobild.de, 7 aprile 2004. URL consultato il 27 gennaio 2017.
  3. (FR) Essai - Alfa Romeo 166 : discrètement extravertie, su caradisiac.com, 25 novembre 2003. URL consultato il 27 gennaio 2017.
  4. (EN) Alfa Romeo 166 (2003 facelift), su italiaspeed.com. URL consultato il 26 gennaio 2017.
  5. (ES) Alfa Romeo 166 - Cambio de aspecto y motores en noviembre, su km77.com, 7 ottobre 2003. URL consultato il 27 gennaio 2017.
  6. Alfa Romeo 166, su newstreet.it, 29 agosto 2003. URL consultato il 26 gennaio 2017.
  7. L'Alfa Romeo 166 "rinasce" in Cina come crossover, su alvolante.it, 16 marzo 2011. URL consultato il 26 gennaio 2017.
  8. (EN) New GAC SUV to make market debut next year, Gasgoo, 29 novembre 2011. URL consultato il 27 aprile 2012.
  9. (EN) Guangzhou Auto Trumpchi GS5 listed & priced in China, China Car News, 1º marzo 2012. URL consultato il 27 aprile 2012.

Altri progetti


Portale Automobili: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di automobili

На других языках


[de] Alfa Romeo 166

Der Alfa Romeo 166 ist eine Limousine der italienischen Automarke Alfa Romeo. Er wurde im Oktober 1998 als Nachfolger des Alfa Romeo 164 eingeführt und blieb bis 2007 im Programm.

[en] Alfa Romeo 166

The Alfa Romeo 166 (Type 936) is an executive car produced by the Italian automaker Alfa Romeo, between 1996[1] and June 2007. The car was designed by Centro Stile Alfa Romeo, under the control of Walter de Silva, and was facelifted in September 2003.

[es] Alfa Romeo 166

El Alfa Romeo 166 (Proyecto 936) es un automóvil del segmento E producido por el fabricante italiano Alfa Romeo entre los años 1998 y 2007. Diseñado en 1997 por Walter de Silva, del Centro Stile Alfa Romeo de Arese, es el modelo sucesor del Alfa Romeo 164.

[fr] Alfa Romeo 166

L'Alfa Romeo 166 est une voiture haut de gamme du constructeur italien Alfa Romeo, qui a succédé à la 164 mais reposant sur la plate-forme commune avec la Lancia Kappa avec une carrosserie entièrement redessinée.
- [it] Alfa Romeo 166

[ru] Alfa Romeo 166

Alfa Romeo 166 (Серия 936) — седан бизнес-класса, выпускаемый итальянской компанией Alfa Romeo в 1998—2007 годах. Дизайн разработан Центром Стиля Alfa Romeo под руководством шеф-дизайнера Вальтера Де Сильвы. Модель прошла один рестайлинг в 2003 году.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии