La McLaren P1 è un'autovettura sportiva ad alimentazione ibrida sviluppata dalla McLaren e presentata nel 2013 presso il Salone dell'automobile di Ginevra, prodotta fino al 2015.[3][4]
McLaren P1 | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | ![]() |
Tipo principale | Coupé |
Produzione | dal 2013 al 2015 |
Sostituisce la | McLaren F1 |
Sostituita da | McLaren Senna |
Esemplari prodotti | 381 (di cui 6 LM)[senza fonte] |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 4588 mm |
Larghezza | 1946 mm |
Altezza | 1188 mm |
Passo | 2680 mm |
Massa | 1610 kg |
Altro | |
Assemblaggio | Woking, Surrey (Inghilterra) |
Progetto | Paul Mackenzie |
Stile | Frank Stephenson[1] |
Stessa famiglia | McLaren MP4-12C, McLaren 650S |
Auto simili | Ferrari LaFerrari Porsche 918 Lamborghini Veneno[2] |
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Con il ritorno nel 2011 della McLaren nel campo delle vetture stradali (settore in cui non era più presente dal 1998, dall'uscita di produzione della F1) con la MP4-12C, è stato inaugurato un nuovo corso progettuale basato, tra le varie innovazioni, sull'utilizzo del motore turbocompresso. Così, nel marzo del 2013 è stata presentata la McLaren P1, vettura ad alte prestazioni che si colloca nel gradino sopra alla "piccola" McLaren MP4-12C. Tra le caratteristiche inedite di questa vettura vanno citate l'utilizzo di un sistema ibrido di propulsione, oltre che l'implementazione di tecnologie direttamente derivate dall'esperienza McLaren in Formula 1.
Meccanicamente la vettura (di cui sono stati prodotti 375 esemplari) si presenta come un'auto a propulsione ibrida in cui il movimento è assicurato da un motore termico V8 biturbo, evoluzione di quello presente sulla McLaren MP4-12C, dalla potenza di 737 CV (o 542 kW) abbinato a un motore elettrico da 179 CV (o 132 kW), per una potenza totale combinata di 916 CV (o 674 kW); mentre, per quanto riguarda la coppia motrice massima, il motore a combustione interna dispone di 720 Nm e quello elettrico di 260 Nm, per una coppia totale combinata di 980 Nm. Grazie a questa unità propulsiva ibrida, la P1 è in grado di raggiungere una velocità massima di 350 km/h autolimitati elettronicamente (senza limitatore, la velocità massima è di circa 400 km/h), con uno scatto da 0 a 100 in 2,8 secondi, da 0 a 200 in 6,8 secondi e da 0 a 300 in 16,5 secondi.
Ciò è possibile tramite un sistema ibrido che combina diverse tecnologie, il sistema iPAS (Instant Power Assist System), il KERS e il DRS. Il peso totale di questo sistema complesso è di circa 96 kg.
Le batterie gestite da questo sistema sono divise in 6 moduli con 56 celle ciascuno e hanno una durata prevista di 10 anni. Queste possono essere ricaricate tramite la normale rete elettrica o tramite il propulsore V8. La trazione è posteriore, abbinata a un cambio a tripla frizione (tradizionale cambio a doppia frizione con l'aggiunta di una terza frizione per gestire le interazioni tra il motore endotermico e le unità elettriche) con sette velocità. Tra la strumentazione di bordo si trovano l'aria condizionata, il navigatore satellitare e impianto audio.[5]
Il telaio si presenta come una monoscocca denominata MonoCage, la quale implementa anche le prese d'aria e il tetto. Tale telaio, che offre un valore di rigidezza pari a 5000 gigapascal, pesa in tutto 90 kg, garantendo leggerezza alla totalità del veicolo. Altre soluzioni adottate per diminuire il peso sono state l'impiego di fibra di carbonio senza lo strato superficiale di resina per la realizzazione degli interni e l'inserimento di un parabrezza più leggero di 3,5 kg rispetto alla MP4-12. L'impianto frenante è composto da quattro freni a disco carboceramici rivestiti in carburo di silicio, il quale permette una forza di frenata pari a 2 g, gestiti dal sistema Brake Steer System, il quale, giungendo in una curva ad alta velocità, permette di calibrare la forza frenante sui vari dischi. Su questa vettura è stato installato il sistema Drag Reduction System utilizzato dalle vetture di Formula 1.[6]
Nei primi giorni di dicembre del 2015 l'ultimo esemplare esce dalla fabbrica di Woking. La produzione giunge al termine.[7]
Nel 2015 ha debuttato la P1 GTR, versione destinata al solo utilizzo su pista. Venduta a un prezzo di circa 2,5 milioni di euro, il nome trae ispirazione dalla F1 GTR degli anni 1990, prima vettura di questo tipo realizzata dalla casa britannica. Monta lo stesso V8 della versione stradale ma capace qui di sviluppare 1000 CV: il propulsore endotermico raggiunge ora 800 CV, da sommare ai 200 CV delle unità elettriche. Il peso della vettura diminuisce invece di 50 kg rispetto alla versione stradale.
Importanti sono i cambiamenti riguardo all'assetto e all'aerodinamica della vettura: la carreggiata anteriore è di 80 mm più larga, l'altezza dal suolo viene ribassata di 50 mm e l'alettone posteriore rimane fisso a 400 mm dal corpo vettura, mantenendo però la funzione DRS azionabile dal pilota, con la possibilità di inclinazione di una specifica appendice posteriore fino all'angolazione di 32°. La P1 GTR è equipaggiata con pneumatici di tipo slick sviluppati in collaborazione con Pirelli.[8]
I proprietari di una P1 GTR sono stati in grado di convertire le loro auto da corsa in versioni stradali attraverso lo sviluppo di un pacchetto aftermarket realizzati dalla Lanzante Motorsport. Spinto dagli sforzi della Lanzante, la McLaren ha autorizzato la costruzione di cinque esemplari delle nuove auto (più un prototipo) con specifiche identiche a quelle della GTR, con Lanzante che si è occupato della costruzione delle automobili. In queste sei vetture della P1 LM, per risparmiare peso sono stati rimossi il sistema pneumatico di sollevamento presente invece sulla GTR, è stata dotata di un nuovo scarico e bulloni in titanio, sono stati aggiunti dei sedili alleggeriti ed è stata dotata di finestrini in Lexan, mentre per il vano motore sono stati usati degli appositi rivestimenti isolanti per gestire le elevate temperature di esercizio in oro; in totale sono stati risparmiati rispettivamente 60 kg dalla P1 GTR e 110 kg dalla P1 stradale. Negli interni sono presenti speciali finiture in Alcantara e fibra di carbonio; inoltre è presente un nuovo volante derivato da quello della MP4/23, monoposto di Formula 1 della stagione 2008.
La potenza del motore è stata incrementata rispetto alla GTR con apposite modifiche ai sistemi di raffreddamento per incrementare efficienza del propulsore, che riesce a erogare 1.000 CV con benzina a 99 ottani. L'ala posteriore e lo splitter anteriore sono stati ridisegnati per produrre ulteriore deportanza aerodinamica, che risulta superiore in confronto con la GTR del 40%.[9][10] Il costo della McLaren P1 LM si aggira sulle 2,95 milioni di sterline (circa 3,83 milioni di euro al cambio), circa 1 milione di sterline maggiore rispetto alla P1 GTR.
Altri progetti
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